Il processo sulla depurazione delle acque reflue in Costiera Amalfitana è finalmente giunto a termine dopo oltre otto anni di indagini e dibattimenti giudiziari. L’ex sindaco di Cetara, Secondo Squizzato, è stato assolto dalle accuse di danneggiamento di beni pubblici e deturpamento di bellezze naturali. Per gli altri sindaci e funzionari coinvolti, invece, è stato disposto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.

Questo verdetto segna la fine di una lunga battaglia legale che ha coinvolto diverse figure politiche e tecniche, accusate di aver contribuito all’inquinamento del mare di Cetara e del fiume Sele a causa del presunto cattivo funzionamento degli impianti di depurazione. L’ex sindaco Squizzato ha commentato la sua assoluzione come una vittoria di principio, sottolineando di aver sempre agito nel migliore interesse della comunità.

Nonostante la soddisfazione per l’esito del processo, resta l’amarezza per il tempo e le energie spese per dimostrare la propria innocenza. Tuttavia, Squizzato si dice fiero di essere stato utile alla sua comunità e di aver contribuito alla soluzione di un problema importante come la depurazione delle acque. La sua storia dimostra che la giustizia, seppur tardiva, può alla fine prevalere.

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