Il caso di Pasquale Suppa, accusato di furto aggravato di materiali di elevato valore economico, ha avuto una svolta inaspettata. Il Giudice Monocratico del Tribunale di Avellino ha deciso di assolverlo, accogliendo le tesi difensive degli avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino.

Il 37enne di Maddaloni era stato imputato di aver rubato tubi di ferro per pozzi artesiani insieme ad altre 4 persone in un edificio privato a Cervinara. Inoltre, era stata contestata la recidiva specifica reiterata, complicando ulteriormente la sua posizione.

Tuttavia, nonostante le prove presentate dall’accusa, il Giudice ha ritenuto che il fatto non sussistesse e ha deciso di assolvere Suppa. Una decisione che ha sorpreso molti e che ha sollevato polemiche sul sistema giudiziario.

Ora Pasquale Suppa può finalmente tornare alla sua vita quotidiana, dopo aver affrontato un lungo periodo di incertezza e paura. Resta da capire se ci saranno ricadute sulle altre persone coinvolte nel caso e se verranno apportate modifiche alla legislazione in materia di recidiva specifica reiterata.

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