La città di Napoli è stata scossa da una tragica vicenda che ha colpito il giovane Arcangelo Correra, ucciso da un colpo di pistola sparato per errore da un suo amico. La bara bianca di Arcangelo è stata portata a spalla da parenti e amici fino al luogo della tragedia, suscitando molta commozione tra i presenti. Le strade erano deserte, con i negozi chiusi o abbassati in segno di lutto.

Tra la folla si sentivano urla di dolore e un lungo applauso, mentre gli amici indossavano magliette con la scritta “Vivi sempre con noi”. Sulla bara bianca spiccavano una maglietta del Napoli e una foto del giovane, circondate da fiori bianchi. Un messaggio su uno striscione diceva: “Niente sarà più com’era”.

L’ingresso della chiesa di Santa Caterina a Formiello era addobbato con palloncini bianchi in attesa del rito funebre che sarebbe stato celebrato dall’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia. Intanto, lo zio di Arcangelo ha lanciato un appello allo Stato affinché intervenga e faccia giustizia.

Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità napoletana, che si stringe attorno alla famiglia di Arcangelo per ricordare il giovane con affetto e rispetto. La sua morte lascia un vuoto incolmabile, ma la speranza è che giustizia venga fatta e che episodi simili possano essere evitati in futuro. Arcangelo resterà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato.

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