Nuovi dettagli emergono dall’indagine sull’omicidio di Silvia Nowak, la donna di 53 anni trovata senza vita e semi-carbonizzata lo scorso ottobre nel bosco dietro la sua villetta a Castellabate. Una telecamera di sorveglianza ha ripreso una sagoma umana che esce dalla casa di via Arena e si inoltra nella pineta, poco dopo la donna. Si tratta forse del compagno di Silvia, Kai Dausel, che è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario.
Le immagini mostrano anche Silvia mentre si allontana dalla casa con un guinzaglio e una ciotola, seguita poco dopo dalla sagoma di un’altra persona, probabilmente un uomo, che esce dalla villetta in direzione opposta. È stato Kai a incontrare Silvia nella pineta e ucciderla con un colpo alla testa? La Procura sta lavorando per trovare risposte a queste domande e assicurare il colpevole alla giustizia.
Nel frattempo, gli esperti stanno analizzando le tracce rilevate sulla scena del crimine e confrontandole con il DNA del compagno di Silvia. Si sa che la donna è stata uccisa martedì pomeriggio e il corpo è stato spostato successivamente per eliminare le tracce biologiche. Resta ancora incerto il modo in cui è stata uccisa, ma si ipotizza che sia stata colpita alla testa e ferita in varie parti del corpo mentre tentava di scappare.
La famiglia di Silvia sta organizzando l’ultimo saluto alla donna, mentre la Procura attende i risultati degli esami eseguiti dal Ris per avere risposte definitive. La giustizia dovrà fare luce su questo terribile crimine e assicurare che il colpevole paghi per le sue azioni.