A pochi giorni dall’assoluzione piena per il reato di voto di scambio politico-mafioso, l’ex sindaco Pasquale Aliberti ha tenuto una conferenza stampa per raccontare il suo dramma personale vissuto durante il processo. Accompagnato dai suoi legali, Aliberti ha descritto i dieci anni difficili da dimenticare, tra carcere, trasferimenti e accuse che lo hanno segnato profondamente.

Durante la conferenza stampa, Aliberti ha espresso gratitudine ai suoi avvocati per averlo sostenuto in questa battaglia per la verità. L’avvocato Silverio Sica ha elogiato il coraggio dei giudici che hanno emesso la sentenza di assoluzione e ha definito la custodia preventiva subita dal suo assistito come inappropriata e ingiusta. Sica ha anche criticato il sistema italiano, sottolineando la necessità di riforme che evitino situazioni simili.

Anche l’avvocato Giuseppe Pepe ha sottolineato l’innocenza di Aliberti dimostrata durante il processo e ha criticato l’uso poco rigoroso del pentitismo. Pepe ha evidenziato la necessità di maggiore attenzione nella raccolta delle prove e ha ribadito la fiducia nella giustizia, auspicando una riflessione sui meccanismi di carcerazione preventiva.

Infine, l’avvocato Sica ha chiesto alla Procura di rinunciare all’Appello per porre definitivamente la parola fine su questa storia. La conferenza stampa ha evidenziato la sofferenza vissuta da Aliberti e la necessità di riforme nel sistema giudiziario italiano per evitare ingiustizie simili in futuro.

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