Un 40enne di Lioni, già agli arresti domiciliari per furto, è finito in carcere dopo aver evaso dalla misura cautelare e commesso altri tre furti in serie. Utilizzando gli arresti in casa come presunto alibi, l’uomo ha dimostrato un totale disprezzo per la legge.

Nonostante fosse stanco della monotonia dei domiciliari, ha deciso di movimentare la sua giornata con una serie di furti. Dopo aver svaligiato uno studio fotografico, ha proseguito con un’auto, una rivendita di materiale edile e un bar, portando via denaro e attrezzi da lavoro.

Grazie alle telecamere di sorveglianza, i carabinieri sono riusciti a identificarlo e seguirne le tracce passo dopo passo. Quando è stato rintracciato, stava cercando di rientrare a casa, quasi come se volesse farsi beccare.

Ora l’uomo si trova in carcere a Sant’Angelo dei Lombardi, dove dovrà rispondere non solo dei furti, ma anche del reato di evasione. Una storia che dimostra come la criminalità possa nascondere aspetti paradossali e sorprendenti, anche nella sua forma più “di base”.

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