Furti e danneggiamenti ai danni degli automezzi della società “Dhi srl” incaricata del servizio di igiene urbana a Mondragone. L’inquietante episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica. A scoprirlo sono stati, all’alba di ieri, gli operai al momento di prendere servizio per effettuare alcuni “ripassi” nella zona del lungomare cittadino e nella frazione di Pescopagano. I ladri si sono introdotti nel cantiere sulla statale Domiziana, confinante con il centro di conferimento degli ingombranti, e dopo aver forzato il cancello di ingresso hanno rubato tre navette ed un porter utilizzati per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Inoltre, hanno staccato e portato via le batterie degli altri automezzi, una decina, presenti nel piazzale. Il danno è ancora in corso di quantificazione ma si parla di almeno duecentomila euro; gli automezzi sono comunque tutti coperti da polizza assicurativa. Per impedire di essere rintracciati, i malviventi hanno staccato e gettato i localizzatori satellitari di cui erano dotati gli automezzi. Il furto è stato subito denunciato ai carabinieri del reparto di Mondragone, intervenuti sul posto per i rilievi di rito e che hanno subito avviato le indagini per risalire ai responsabili di un gesto che desta molta preoccupazione. Tutte le piste sono per ora seguite. Si potrebbe trattare di un semplice furto ma gli investigatori non escludono alcuna pista, inclusi una intimidazione o una ritorsione.

I vertici della società hanno negato di avere subito richieste estorsive o di altro tipo, anche perché avrebbero subito presentato denuncia come policy dell’azienda e come fatto in altre realtà. «Abbiamo piena fiducia – fanno sapere dall’azienda – nell’operato delle forze dell’ordine e siamo convinti che riusciranno ad individuare i responsabili e fare luce sui motivi del gesto». Stando alle prime ricostruzioni, i ladri si sono introdotti nel piazzale arrivando dalle campagne circostanti e forzando una delle grate della recinzione in metallo. Prima però hanno messo fuori uso le telecamere dell’impianto di sorveglianza che insistono sul lato da cui sono entrati, molto probabilmente con l’uso di un’asta o di una canna. Una volta all’interno però devono essersi accorti della presenza di altre telecamere; si sono perciò introdotti nell’ufficio e hanno portato via i filmati delle registrazioni. Il furto dovrebbe essere stato commesso tra le 18 di sabato e le 4 della notte di domenica, lo spazio orario nel quale non vi sono attività nel cantiere, tra l’altro privo di servizio di guardiania. Questo lascia intendere che i malviventi hanno studiato l’azione con molta cura. In conseguenza dell’accaduto, la raccolta dei rifiuti in città è stata momentaneamente rallentata e per il ripristino del normale servizio di dovrà attendere almeno qualche giorno. Ciò potrebbe aumentare le polemiche, già forti in città, sulla qualità della raccolta. Il sindaco Francesco Lavanga spiega: «Sono state attivate le verifiche per accertare quanto accaduto e per individuare i responsabili, con tutte le conseguenze del caso. Ci scusiamo per il disagio. Stiamo lavorando per ripristinare al più presto la situazione e garantire la normale ripresa del servizio nel minor tempo possibile. L’episodio non solo rappresenta un danno economico e logistico, ma colpisce direttamente il benessere della comunità». Il sindaco ribadisce poi il «pieno impegno dell’amministrazione a garantire la sicurezza dei servizi essenziali e a fare piena luce sull’accaduto». Rivolge poi un invito ai cittadini «a collaborare, gestendo con attenzione i rifiuti fino al ripristino del normale servizio», facendo appello alla loro responsabilità civica.

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