La Corte d’Assise del Tribunale di Avellino ha preso una decisione clamorosa riguardo al caso di Massimo Passariello, imputato dell’omicidio di Giuseppe Tirone. Dopo l’eccezione sollevata dagli avvocati Vittorio Fucci e Domenico Cioffi, la Corte ha annullato gli atti che avevano disposto il rinvio immediato a giudizio di Passariello, ordinando la retrocessione degli atti davanti al Gup e il rifacimento dell’intera procedura.
Nonostante l’opposizione del Pubblico Ministero e dei difensori delle parti civili, la decisione è stata presa e il processo dovrà ripartire da capo. Passariello, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di omicidio doloso pluriaggravato per la premeditazione, la crudeltà e i futili motivi che avrebbero portato alla morte di Tirone.
Secondo l’accusa, Passariello avrebbe cosparso di liquido infiammabile Tirone dopo una lite, bruciandolo vivo. Quest’ultimo è stato trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove ha perso la vita dopo dieci giorni di atroci sofferenze.
La decisione della Corte di annullare gli atti e ordinare il rifacimento del processo ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato molte polemiche. Ora si dovrà attendere il nuovo corso del procedimento per fare luce su questa terribile vicenda e fare giustizia per la vittima e i suoi familiari.