Una donna di trentasette anni, di origini rumene, si trova attualmente in carcere a causa di gravi indizi che la accusano di rapina aggravata in abitazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. I fatti risalgono a quando la donna si era finta addetta alle pulizie per una anziana, che ha raccontato alla Polizia di Stato del VII Distretto San Giovanni di essere stata narcotizzata con benzodiazepine mentre le veniva offerto un succo di mirtillo. La vittima si è accorta di numerosi prelievi effettuati con le sue carte di credito mentre era incosciente, e ha denunciato l’accaduto alla polizia.
Grazie alle immagini di videosorveglianza acquisite dal condominio e dagli istituti di credito, gli agenti sono riusciti a ricostruire i movimenti della donna e hanno scoperto che era già ricercata per un episodio simile a Napoli nel 2016. Dopo l’ottenimento della misura della custodia cautelare in carcere, la trentasettenne è stata intercettata alla stazione Termini dopo essere rientrata dalla città partenopea.
Ora la donna si trova in carcere, ma va ricordato che è da considerarsi presunta innocente fino a prova contraria con una sentenza irrevocabile.