Le sue ricerche finiscono nell’agenda dei carabinieri della stazione di Scampia. Nessuna traccia per mesi, tra pedinamenti senza risultati e false piste. La svolta è arrivata ieri sera, quando moglie e figlia sono salite in scooter e si sono dirette verso la provincia partendo dalla loro abitazione a Scampia.

Un uomo di 40 anni di Scampia, detenuto nel carcere di Secondigliano per droga, ha assunto un nuovo significato alla sua semilibertà dal 6 agosto scorso. Inizialmente previsto che sarebbe rientrato in cella entro le 20, la previsione di una pena definitiva ha cambiato i suoi piani e ha deciso di non farvi più ritorno, sfuggendo così ai riflettori delle forze dell’ordine fino a ieri sera.

Le ricerche del fuggitivo sono iniziate dai suoi familiari, convinti che prima o poi sarebbero stati condotti da lui. I carabinieri hanno continuato a monitorare le abitudini di moglie e figlia, seguendoli anche nei luoghi dove l’uomo era solito incontrare gli amici.

La sera della svolta, moglie e figlia si sono dirette verso la provincia su uno scooter. I carabinieri, in borghese per non destare sospetti, le hanno seguite. Dopo circa 9 chilometri di viaggio, sono arrivati fino a Giugliano in Campania, dove finalmente hanno trovato il fuggitivo.

L’uomo è stato arrestato e tradotto al carcere di Poggioreale. La sua fuga è terminata, ma il lavoro dietro alle quinte dei carabinieri ha portato alla sua cattura.

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