Gli ultimi incidenti mortali sul lavoro che si sono verificati in provincia di Salerno hanno scosso profondamente l’opinione pubblica e richiedono una seria riflessione da parte di tutti gli attori coinvolti. La perdita di Andrii Chufus e Angelo Rosalia ha portato dolore e tristezza nelle loro famiglie e nella comunità in generale.

La Cisal Metalmeccanici Nazionale, tramite il suo rappresentante Gigi Vicinanza, ha espresso il proprio cordoglio per le vittime e ha denunciato con fermezza la situazione di emergenza che si sta verificando nei luoghi di lavoro. È inaccettabile che il lavoro, che dovrebbe essere il fondamento della dignità umana, stia diventando una causa di morte.

Vicinanza ha sottolineato l’importanza di rafforzare i controlli, promuovere una cultura della sicurezza e investire nella formazione continua dei lavoratori e dei datori di lavoro. Le morti di Andrii e Angelo sono solo gli ultimi episodi di una serie di tragedie che si stanno verificando sempre più frequentemente.

La Cisal Metalmeccanici nazionale ha chiesto un’azione decisa da parte delle istituzioni e del mondo imprenditoriale per fermare questa strage silenziosa. È necessario intensificare le attività di vigilanza e applicare pene severe nei confronti di chi non rispetta le normative sulla sicurezza sul lavoro.

La sicurezza sul lavoro non deve essere considerata un costo, ma un investimento essenziale per tutelare la vita delle persone. È fondamentale un patto sociale che coinvolga istituzioni, imprese e sindacati per trovare soluzioni concrete e proteggere chi lavora.

La Cisal Metalmeccanici nazionale si è dichiarata pronta a collaborare con tutte le parti coinvolte per fermare questa piaga e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti. La sicurezza sul lavoro non può essere messa in discussione e bisogna agire con determinazione per evitare altre tragedie simili a quelle di Andrii e Angelo.

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