A Napoli, la questione dei fuochi d’artificio illegali è un problema ricorrente e pericoloso, soprattutto durante i festeggiamenti di Capodanno. Recentemente, i carabinieri di Pozzuoli hanno scoperto una partita di esplosivi noti come le “bombe Sinner” e sono riusciti a sequestrarli prima che venissero venduti. Questi ordigni, che assomigliano a cipolle, vengono spesso denominati con nomi di personaggi famosi o eventi sportivi, come omaggio o ironia verso figure di successo nel mondo dello sport.

Durante un’operazione in un appartamento dell’area Flegrea, un giovane di 24 anni è stato trovato in possesso di un ingente numero di esplosivi illegali, tra cui le pericolose “cipolle” ribattezzate come “bombe Sinner”. Questo giovane è stato arrestato e dovrà rispondere dell’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente. In passato, altri fuochi illegali avevano nomi a tema calcistico come “bomba scudetto”, “Kvara” o “georgiana”, e il famoso “pallone di Maradona”.

Questi eventi evidenziano come il commercio illegale di esplosivi stia diventando sempre più sofisticato nel suo utilizzo di riferimenti culturali e sportivi per alimentare la domanda. Gli esplosivi illegali sono estremamente pericolosi, come dimostrato dalla recente esplosione di una fabbrica abusiva a Ercolano che ha causato la morte di tre giovani operai.

I carabinieri, con il supporto degli artificieri esperti, si sono mossi rapidamente per sequestrare questi materiali pericolosi. Gli esplosivi illegali sono spesso conservati in ambienti esposti alle intemperie, aumentando il rischio di innesco. L’operazione dei carabinieri ha contribuito a prevenire potenziali disastri, assicurando che tali ordigni non venissero utilizzati durante le celebrazioni e garantendo la sicurezza pubblica.

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