Ronde serali e pomeridiane della polizia locale per liberare centro città e zona Irno dalla sosta selvaggia. I blitz colpiscono già 420 salernitani sanzionati con multe salatissime, per una media di 20 sanzionati al giorno.La lotta al malcostume del parcheggio non autorizzato su attraversamenti pedonali, scivoli e stalli per persone con disabilità, era stata preannunciata dieci giorni fa al Mattino dal comandante della Polizia municipale, Rosario Battipaglia. «Ho stabilito un servizio specifico, facendo monitorare la città con verbali per sosta su attraversamenti, scivoli e spazi per la sosta auto di disabili», dichiara Battipaglia. E i primi risultati fanno registrare un boom di sanzioni soprattutto in centro.
I numeri Stando a quanto si apprende dall’ufficio contravvenzioni del comando di via Dei Carrari, coordinato dal capitano Gerardo Caiazza, sono stati individuati e multati 420 salernitani.L’operazione “stop incivili” punta a «tutelare le fasce deboli, pedoni e diversamente abili che ogni giorno si trovano a fare i conti col malcostume del parcheggio selvaggio», dichiara il capo della polizia locale. Auto nei pressi delle strisce pedonali si segnalano un po’ ovunque dal centro a Torrione: zona preferita dai soliti indisciplinati è quella di via Trucillo, nei pressi della scuola Matteo Mari, dove automobilisti, sono soliti parcheggiare i veicoli nelle adiacenze e sopra le strisce pedonali rialzate posizionate dal Comune nei mesi scorsi per rendere sicuro l’attraversamento di bambini in uscita dalla scuola Mari, anziani e passanti con problemi di deambulazione. «La parola d’ordine è stop incivili – rimarca Battipaglia – liberiamo scivoli e stalli per disabili occupati dal malcostume imperante. Ho disposto turni ad hoc in centro e zona Irno. È una battaglia di civiltà che intendiamo portare avanti per diverse settimane, non ci sono limiti temporali».E sono fioccati già i primi 420 verbali tra Corso Garibaldi, piazza Mazzini, e via Roma. Nei prossimi giorni attenzione focalizzata soprattutto a via Mobilio e via Guercio dove da settimane i referenti di quartiere Irno denunciano il malcostume della sosta illegali sugli stalli per disabili e nei pressi degli scivoli per disabili carrozzati. Dei 420 sanzionati, 340 salernitani sono stati beccati a parcheggiare l’auto nei pressi di incroci e strisce pedonali, in violazione dell’articolo 158 del Codice della strada. Altri 80 salernitani incivili sono stati sanzionati per sosta sugli stalli riservati ai disabili: in pratica toglievano un posto auto alle fasce deboli della popolazione. L’importo della multa per divieto di sosta, come specificato dall’articolo 158 del Codice della Strada, varia in funzione della gravità dell’infrazione e del contesto in cui essa avviene. La sanzione oscilla tra un minimo di 42 euro e un massimo di 173 euro. Ci sono però alcuni casi che possono influenzare l’importo della multa, rendendola più onerosa. Le sanzioni Innanzitutto la tipologia di infrazione: la multa per divieto di sosta semplice è l’infrazione più comune e prevede una sanzione di base che può partire da 42 euro; la sosta in zone riservate, quando l’auto è parcheggiata in spazi riservati ai disabili, senza l’autorizzazione necessaria, può salire fino a superare la soglia di 100 euro; nel caso di parcheggio in seconda fila o in aree pericolose, quando la sosta causa un intralcio alla circolazione o crea situazioni di pericolo (ad esempio, vicino a incroci o in curva), la multa può aumentare fino a 168 euro. Una linea dura a fronte della escalation di segnalazioni su casi di sosta selvaggia in centro. Come testimoniato dall’ultimo fine settimana, via Roma, Corso Garibaldi, via Trieste, il centro storico continuano a finire nel mirino della sosta selvaggia con inevitabili ripercussioni sulla vivibilità dei residenti. Nel report dell’ufficio contravvenzioni del comando di via Dei Carri spuntano anche 10 salernitani sanzionati perchè alla guida di auto che non davano la precedenza ai pedoni sugli attraversamenti pedonali: pagheranno una multa prevista dall’articolo 191 del codice della strada.