Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato la misura interdittiva che imponeva il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione all’imprenditore Marcello Costantino nell’ambito dell’inchiesta Dolce Vita. La decisione dei magistrati è stata accolta con favore dal difensore dell’imprenditore, il penalista Domenico Carchia, che aveva impugnato il provvedimento del GIP per il profilo della gravità indiziaria e sulle esigenze. Questo annullamento potrebbe avere effetti anche su una vicenda collegata, relativa alla revoca di un appalto con il Comune di Avellino.

Si tratta dell’appalto revocato alla Euro Infrastrutture Srl, azienda guidata da Marcello Costantino coinvolta nell’inchiesta “Dolce Vita”. L’impresa aveva ottenuto l’aggiudicazione di un intervento per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, ma a seguito della misura cautelare applicata a Costantino, il Comune di Avellino aveva avviato il procedimento di scioglimento del contratto.

Dopo un’istruttoria e un contraddittorio tra le parti, l’impresa ha promosso un’azione davanti al Tribunale di Napoli per ottenere la declaratoria di illegittimità della risoluzione del contratto. Inoltre, ha richiesto il risarcimento del pregiudizio subito e la riqualificazione giurisdizionale del comportamento della Stazione Appaltante.

Questa decisione del Tribunale del Riesame di Napoli potrebbe avere ripercussioni importanti sulla vicenda dell’appalto revocato, aprendo la strada a ulteriori sviluppi legali e amministrativi. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per tutte le parti coinvolte.

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