Il fenomeno delle targhe polacche a Napoli: una pratica rischiosa

Il servizio del programma FarWest andato in onda su Rai qualche mese fa ha portato alla luce un problema attuale che continua a persistere, soprattutto a Napoli: le targhe polacche. Questo escamotage di immatricolare l’auto all’estero per risparmiare sulle costose polizze assicurative italiane sta sollevando dubbi sulla sua legalità e preoccupazioni per la sicurezza e la gestione dei sinistri.

In un contesto in cui il costo della vita sta aumentando, le assicurazioni RC auto in Italia hanno subito un incremento medio del 7,1% nell’ultimo anno. Questo ha reso le polizze proibitive per molte famiglie, soprattutto nel Sud Italia, dove i premi assicurativi sono tra i più alti del Paese. Di conseguenza, molti automobilisti cercano alternative per risparmiare, come registrare l’auto in Polonia.

Tuttavia, questa pratica nasconde rischi significativi. Sebbene tecnicamente legale per i cittadini italiani, registrare un veicolo in Polonia senza una reale giustificazione può portare a sanzioni pesanti, il sequestro del mezzo e l’obbligo di regolarizzarlo in Italia. Inoltre, le polizze estere, spesso meno costose, possono rivelarsi inaffidabili in caso di incidente, complicando la gestione dei danni e il risarcimento.

Oltre ai rischi legali e assicurativi, il fenomeno delle targhe polacche solleva gravi questioni di sicurezza. A Napoli, le strade sono sempre più affollate da veicoli con targhe straniere, spesso senza copertura assicurativa adeguata, aumentando il rischio di incidenti e complicando la gestione dei danni.

Per affrontare questo problema, è necessario intervenire sia sul fronte del caro polizze, offrendo soluzioni per ridurre i costi delle assicurazioni, sia intensificando i controlli per prevenire abusi e garantire maggiore sicurezza sulle strade. Solo così sarà possibile ristabilire un rapporto di fiducia tra gli automobilisti e il sistema assicurativo.

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