Le estorsioni per conto del clan venivano gestite in un’agenzia per pratiche automobilistiche di Striano
Un’agenzia di pratiche auto per gestire le estorsioni: lo hanno scoperto i carabinieri a Striano, in provincia di Napoli, dove hanno arrestato un elemento di spicco della criminalità locale proprio mentre riceveva una tangente da un imprenditore. In manette anche il titolare dell’agenzia. Due storie collegate e due arresti, in poche ore, hanno portato alla luce tutto. Il primo nel tardo pomeriggio di ieri. In manette per estorsione aggravata dal metodo mafioso Antonio Giugliano, elemento di spicco dell’omonimo clan operante nel territorio di Poggiomarino. Era all’interno di un’agenzia di pratiche auto di Striano ed è stato sorpreso in flagranza dai militari del nucleo investigativo di Torre Annunziata mentre riscuoteva 4500 euro in contanti da un imprenditore locale. Durante la perquisizione effettuata nel locale sono stati sequestrati oltre 37mila euro in contante ritenuto provento illecito, ordinatamente distribuiti in 11 buste. Poche ore dopo, i carabinieri hanno scoperto che l’agenzia, scenario dell’arresto, era gestita anche per fornire supporto all’attività estorsiva di Giugliano. Il titolare, 40enne incensurato di Striano, è finito in manette per concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nelle sue disponibilità ulteriori 5mila in contanti e 20mila euro di assegni.Anche il 40enne è finito in carcere.