Due indagini sono in corso per fare luce sulla morte di Emanuela Chirilli: una di tipo penale affidata alla Polizia di Stato per ricostruire la dinamica dell’incendio che l’ha uccisa e una di carattere amministrativo condotta dalla Polizia municipale per verificare le certificazioni della struttura turistica. Entrambi i filoni sono coordinati dai sostituti Diego Capece Minutolo e Federica D’Amodio della Procura, che potrebbero iscrivere i primi indagati per omicidio colposo. Si procederà all’autopsia per chiarire le cause della morte di Emanuela, trovata vicino alla porta d’ingresso della stanza. La famiglia della vittima è distrutta e desidera conoscere la verità su questa tragedia assurda. Emanuela, una ragazza solare e disponibile, aveva un futuro promettente come educatrice socio-pedagogica. La sua morte ha scosso profondamente chi l’ha conosciuta e amata nel Salento, da dove era partita per Napoli senza fare più ritorno.