Ancora una volta la casa circondariale di Benevento è al centro delle cronache per i disordini che si sono verificati al suo interno. Due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti da un detenuto durante il trasferimento in una nuova cella dopo aver distrutto quella precedente. Le lesioni riportate dai due agenti hanno richiesto cure mediche immediate e una prognosi di venti e dieci giorni.

Il sindacato SAPPE esprime solidarietà ai colleghi aggrediti e sottolinea le difficoltà del sistema penitenziario campano. La tensione nelle carceri regionali è alta e è inaccettabile che siano i servitori dello Stato a pagarne le conseguenze. È necessario un intervento urgente per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari.

Il sindacalista Capece critica l’assenza di solidarietà da parte delle istituzioni nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria vittima di violenze da parte dei detenuti. Il SAPPE chiede un intervento immediato del D.A.P. e del Ministero della Giustizia e la necessità di adottare misure più severe nei confronti dei detenuti violenti, applicando l’art. 14 bis dell’Ordinamento Penitenziario.

È urgente fornire al personale strumenti adeguati per la propria difesa e garantire la sicurezza all’interno delle carceri. Le aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria non possono essere considerate solo come statistiche, ma come gravi episodi che necessitano di una risposta decisa da parte delle istituzioni.

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