Il processo per l’omicidio di Giuseppe Tirone, avvenuto a Cervinara, ha avuto un nuovo sviluppo con la fissazione della prima udienza davanti alla Corte d’Assise di Avellino. Massimo Passariello, l’imputato di 39 anni, è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà nei confronti di Tirone, di 51 anni. Il Tribunale di Avellino ha deciso di far regredire il procedimento al Gup, nonostante l’opposizione del Pm e dei difensori delle parti civili. Questo significa che si dovrà ripetere la fase preliminare del dibattimento e che Passariello potrebbe essere scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare.
La richiesta di abbreviato potrà essere riproposta durante il dibattimento, ma la decisione finale spetterà alla Corte d’Assise. Secondo l’accusa, Passariello avrebbe cosparso di liquido infiammabile Tirone dopo un litigio, causandone la morte dopo dieci giorni di atroci sofferenze all’ospedale Cardarelli di Napoli. La famiglia e i congiunti della vittima sono rappresentati dagli avvocati De Maria, Pugliese e Stincone, che seguiranno da vicino lo svolgimento del processo. Resta ora da attendere l’esito del dibattimento per fare luce su questa tragica vicenda e assicurare giustizia per Giuseppe Tirone.