La Procura di Nocera ha avviato un’indagine sul crollo di un pino avvenuto sabato scorso al Campus di Fisciano dell’Università di Salerno. Secondo i testimoni, l’albero alto 15 metri, con un tronco del diametro di uno, era già pericolosamente inclinato… ma solo gli investigatori potranno determinare se si è trattato di una fatalità o di un problema di manutenzione. La certezza al momento sono i tre ragazzi feriti e le loro condizioni. “Attonito e addolorato per quanto accaduto, l’Ateneo, in tutte le sue componenti docenti, studenti e personale tecnico e amministrativo, si stringe in questo momento drammatico attorno ai tre corsisti della specializzazione per le attività di sostegno e alle loro famiglie”, recita la nota diffusa ieri da Unisa, che scarica le responsabilità della manutenzione del verde sulla Fondazione universitaria e sulla ditta affidataria del servizio, annunciando un monitoraggio ancora più attento degli alberi presenti nel campus e segnalando che “non erano state segnalate allerte meteo da parte degli Organi competenti, compreso il bollettino di criticità nazionale”. “Uno scaricabarile che offende i feriti e le loro famiglie”, tuona Gigi Vicinanza, segretario provinciale della Filp Cisal Salerno, che aggiunge: “Nutro piena fiducia nel lavoro della Procura di Nocera Inferiore, ma nel frattempo ritengo indispensabile che il rettore dell’Ateneo di Salerno e il presidente della Fondazione Università si dimettano immediatamente. Sarebbe un atto di dignità e di rispetto verso chi sta pagando il prezzo di una mancanza di sicurezza in un luogo che invece dovrebbe esserlo”.

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