Le indagini sulla causa del cedimento del pino all’interno dell’Università di Salerno, che ha provocato il ferimento di tre studenti, continuano da parte degli uomini della Squadra Mobile di Salerno, incaricati dalla Procura di Nocera Inferiore. Uno dei feriti, Carmine Fiorillo di Eboli, è attualmente ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale “Ruggi” di Salerno.

Gli inquirenti stanno concentrando gli accertamenti sulla “mail interna” riguardante l’allerta meteo, come riportato anche in apertura della prima pagina del quotidiano “La Città” oggi in edicola. L’area dove si è verificato il crollo resta sotto sequestro e l’attenzione si sta focalizzando sulla gestione dei servizi di manutenzione e cura del verde all’interno delle varie strutture dell’Unisa, così come sugli accertamenti effettuati sul pino nel corso degli ultimi tempi.

Recentemente è emersa una comunicazione del Servizio Prevenzione e Protezione, inviata al personale docente e non docente poche ore prima dell’incidente, che segnalava un “alert” della società Datameteo relativo al rischio di vento forte da venerdì fino a domenica sera. Questo fatto sta alimentando i rumors e sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza all’interno dell’università.

È fondamentale che vengano chiarite le responsabilità e che vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di studenti e personale all’interno dell’Università di Salerno. La tragedia avvenuta deve servire da lezione per evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro.

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