CAIVANO. Il Parco Verde di Caivano è stato al centro di polemiche dopo l’intervento del Governo, con opinioni contrastanti sulla situazione che si è venuta a creare. Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, ha recentemente parlato davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, sottolineando la complessità della situazione. Ha spiegato di essere stato accusato ingiustamente di aver chiuso la chiesa ai bisognosi durante gli sgomberi decisi dalla magistratura di 36 famiglie abusive con problemi con la giustizia.

Don Patriciello ha raccontato di come si sia trovato in una situazione difficile, circondato da forze dell’ordine che lo consigliavano su come gestire la situazione. Ha chiarito che molte delle famiglie coinvolte non avevano effettivamente bisogno di aiuto, ma che la situazione rimane comunque drammatica, con bambini coinvolti.

Il parroco ha evidenziato la necessità di un intervento umanitario nei confronti delle famiglie coinvolte, senza schierarsi con nessuna parte politica. Ha sottolineato che bisogna essere severi con chi delinque, ma allo stesso tempo bisogna mostrare umanità verso coloro che sono costretti a commettere reati per sopravvivere.

Don Patriciello ha anche parlato delle altre 214 famiglie che vivono irregolarmente nelle case del Comune, sottolineando che è necessario trovare soluzioni a lungo termine per migliorare le loro condizioni di vita e prevenire situazioni di illegalità.

In conclusione, il parroco ha invitato a una riflessione su come affrontare il problema delle famiglie coinvolte nella criminalità organizzata, sottolineando la necessità di agire con umanità e senza pregiudizi.

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