Un’inchiesta condotta dalla procura di Forlì ha portato all’indagine di 15 persone per il furto di veicoli industriali nella provincia emiliana. La metà degli indagati proviene dall’Agro nocerino sarnese, tra i comuni di Nocera Inferiore e Sarno. I fatti risalgono al 2020 e per almeno otto di loro è contestata l’associazione a delinquere.
La banda operava principalmente nella provincia di Forlì-Cesena e si organizzava per rubare veicoli industriali o parti di essi, sfruttando basi logistiche e d’appoggio. Le indagini hanno rivelato la complicità di due imprenditori, legali rappresentanti di ditte impegnate in lavori stradali nella zona. Queste ditte assumevano direttamente chi commetteva i furti, mettendo a disposizione automezzi e telepass intestati alle aziende stesse.
I veicoli rubati venivano trasferiti in luoghi lontani della provincia tramite staffette e successivamente piazzati sul mercato attraverso due concessionarie, i cui titolari sono anch’essi indagati. La procura distingue i ruoli di ogni coinvolto, dal coordinamento delle operazioni al monitoraggio del rientro dei veicoli rubati.
I furti avvenivano principalmente di notte, con la banda che riusciva ad entrare forzando cancelli e portoni. Tra i veicoli rubati ci sono autocarri, autofurgoni, macchine operatrici e attrezzature varie. Alcuni mezzi erano di proprietà di società locali, con l’ipotesi di un basista che facilitava le operazioni della banda.
Tra i capi promotori dell’associazione criminale ci sono un padre e un figlio di Sarno insieme a un altro individuo che organizzava le operazioni in terra emiliana. Ora i 15 indagati rischiano il processo per i reati commessi.