La Procura di Forlì ha portato avanti un’indagine che ha coinvolto 15 persone accusate di far parte di un gruppo specializzato nei furti di veicoli industriali, principalmente attivo nella provincia di Forlì-Cesena. La metà degli indagati risiede tra Nocera Inferiore e Sarno, e i fatti risalgono al 2020.

L’accusa principale per almeno otto degli indagati è l’associazione a delinquere. La banda, ben organizzata, rubava veicoli o parti di veicoli, utilizzando basi logistiche per operare. Le indagini hanno rivelato che i furti erano agevolati dalla complicità di due imprenditori, legali rappresentanti di ditte che eseguivano lavori stradali nella stessa area.

Le ditte coinvolte assumevano persone che commettevano materialmente i furti, fornendo loro automezzi e telepass intestati alle aziende stesse. Questi strumenti venivano utilizzati per trasferire i veicoli rubati in luoghi remoti della provincia, tramite staffette. I furti venivano spesso pianificati con sopralluoghi notturni.

Una volta rubati, i veicoli venivano nascosti in luoghi sicuri e successivamente immessi nuovamente sul mercato tramite due concessionarie, i cui titolari sono anch’essi sotto indagine. La procura ha identificato i ruoli specifici dei coinvolti, che andavano dal coordinamento remoto delle operazioni al monitoraggio del rientro dei veicoli rubati.

Tra i furti contestati, uno riguarda il furto di un autocarro Iveco Trakker, rubato nella notte tra il 24 e il 25 novembre 2020 da un piazzale interno di una società di Cesena, dopo aver forzato il cancello automatico. Successivamente sono stati rubati un autofurgone, un veicolo industriale agricolo e un altro autocarro, tutti appartenenti a una società che impiegava uno degli indagati, suggerendo la presenza di una base operativa.

I furti successivi coinvolgono un furgone Iveco Daily, un altro autocarro, due macchine operatrici (un bobcat e un escavatore), oltre a un autocarro-pompa da calcestruzzo. Questi furti si sono verificati tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio presso ditte e cantieri.

Inoltre, uno degli indagati della provincia di Napoli è accusato di falso per aver sporto denuncia per coprire il furto di mezzi che erano nelle sue disponibilità. Tra i principali promotori dell’associazione criminale ci sono padre e figlio di Sarno, P.F. e R.F., insieme a C.B., un 51enne di Sarno, che organizzava le operazioni di furto dei mezzi in Emilia Romagna.

Ora i 15 coinvolti rischiano di essere processati per i loro presunti crimini.

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