Un prestito di 2mila euro ha trasformato la vita di due coniugi in un incubo di usura, che li ha portati ad essere vittime di tentata estorsione. La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato tre persone, tutte incensurate, che sono state ritenute responsabili dei reati di usura e tentata estorsione su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Le vittime, in difficoltà economica, avevano chiesto un prestito di 2.000 euro a un uomo di 65 anni, ufficialmente disoccupato. Con l’accordo di restituire il denaro in rate, i coniugi si sono ritrovati a subire interessi usurari e minacce estorsive da parte di altri due complici, un uomo di 53 anni e una donna di 56 anni, entrambi ufficialmente disoccupati e incensurati.
Quando le vittime hanno cercato di interrompere i pagamenti a causa delle difficoltà economiche, sono state minacciate e una di loro ha subito il danneggiamento della propria auto. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Caserta e dal Commissariato di polizia di Castel Volturno hanno portato al sequestro di un taccuino contenente tutte le rate pagate dai coniugi, dimostrando il grave abuso subito.
Questo caso dimostra ancora una volta quanto sia importante fare attenzione alle condizioni di un prestito e evitare di cadere nelle mani di usurai senza scrupoli. La giustizia è intervenuta per proteggere le vittime e punire chi si è reso responsabile di tali atti illegali.