Il caso della caserma della Forestale nel Bosco della Maddalena di Casamicciola sembra non avere fine. Dopo 15 anni di vicissitudini legali, il cantiere abbandonato è tornato sotto i riflettori delle aule giudiziarie. I lavori erano stati sospesi nel 2009 per mancanza di autorizzazioni, e nel 2010 arrivò il sequestro penale. Tuttavia, il processo si concluse con l’assoluzione di tutti gli imputati, compreso il sindaco Giosi Ferrandino.

Dopo tutti questi anni, il sindaco attuale ha emesso un’ordinanza per ripristinare lo stato dei luoghi, considerando la zona in completo stato di abbandono e degrado, pericolosa per la pubblica e privata incolumità. Tuttavia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Provveditorato interregionale hanno impugnato l’ordinanza davanti al Tar Campania, rifiutandosi di sostenere i costi di ripristino.

Il Comune di Casamicciola ha deciso di resistere in giudizio, conferendo l’incarico legale all’avvocato Alessandro Barbieri. Nonostante un primo incarico conferito e poi revocato, la battaglia legale continua, con il ripristino del Bosco della Maddalena ancora in sospeso dopo tutti questi anni.

La vicenda continua a suscitare polemiche e dibattiti, con il Comune che cerca di far valere le proprie ragioni e ottenere la conferma degli atti adottati. Resta da vedere come si concluderà questa lunga e complicata vicenda legale, che ha visto il Bosco della Maddalena trasformato in un simbolo di abbandono e degrado.

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