La recente aggressione subita da un agente della Polizia Penitenziaria di Salerno nel carcere di Fuorni ha scosso profondamente l’opinione pubblica. È inaccettabile che chi lavora per garantire il rispetto della legge venga messo in pericolo da atti di violenza così vigliacchi. La solidarietà va quindi all’agente ferito, con l’augurio di una pronta guarigione.
Questa triste vicenda mette ancora una volta in luce le difficoltà del sistema penitenziario italiano. È necessario che il governo intervenga con nuove norme repressive e preventive per contrastare la dilagante violenza nelle carceri, soprattutto da parte dei detenuti stranieri. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di stipulare accordi con altri Stati per far scontare la pena nei Paesi di origine agli stranieri detenuti in Italia.
In questo modo si potrebbe alleggerire il sovraffollamento delle carceri italiane e migliorare le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria. È urgente trovare una soluzione a un problema che da troppo tempo mina il sistema di giustizia penale del nostro Paese. Speriamo che il governo prenda seriamente in considerazione queste proposte e agisca con determinazione per garantire la sicurezza di chi lavora nel settore penitenziario.