Giovani con la pistola, in un anno a Napoli raddoppiati reati e arresti

Napoli. In un anno si è registrato un raddoppio di reati “gravissimi” commessi da minori nel distretto di Napoli e un raddoppio degli arresti: sono i dati “allarmanti” resi noti oggi dalla presidente della Corte d’Appello, Maria Rosaria Covelli. Durante il convegno “Devianza minorile a Napoli: quali risposte”, organizzato dalla stessa Corte di Appello con la collaborazione dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, sono stati evidenziati dati preoccupanti sulle attività criminali dei giovani.

Rispetto all’anno precedente, si è verificato un aumento di reati gravissimi come omicidi, tentati omicidi, rapine e riduzioni in schiavitù. Le misure cautelari emesse sono state oltre 100, rispetto alle circa 50 del 2023. Presso la Corte d’Appello, lo scorso anno sono stati trattati 150 processi relativi a delitti di particolare gravità, di cui 11 riguardavano minori sottoposti a misure cautelari. Anche il Tribunale per i Minorenni ha registrato un aumento significativo, con 300 iscrizioni in più rispetto all’anno precedente.

La presidente della Corte d’Appello ha sottolineato che la punizione non può essere l’unica risposta a questa emergenza. Bisogna investire sull’educazione culturale e rafforzare le reti di supporto sociale, coinvolgendo scuole, famiglie, magistrati, forze dell’ordine, università e società civile. La devianza minorile è un problema che coinvolge tutti e compromette il futuro dei giovani e della società nel suo complesso.

Secondo il procuratore generale Aldo Policastro, la devianza minorile è il risultato di una società che propone modelli e stili di vita apparentemente raggiungibili, ma che in realtà spingono verso la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti. È fondamentale educare alla legalità, supportare le famiglie, rafforzare la giustizia minorile e l’azione delle forze dell’ordine.

È stato evidenziato anche l’aumento della diffusione delle armi tra i giovani, con numerosi procedimenti penali aperti per detenzione di armi proprie e improprie, detenzione di armi da fuoco e lesioni gravi e gravissime. È necessario agire con urgenza per contrastare questa emergenza e offrire opportunità e un futuro ai giovani del territorio attraverso un’azione sinergica che coinvolga tutti i settori e livelli della società.

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