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Un raid violento, avvenuto nell’aprile dello scorso anno nella casa dell’avvocato Vittorio Giaquinto, ha portato all’arresto di quattro persone e alla convocazione di altri cinque indagati per interrogatori. L’organizzatore dell’assalto, secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sarebbe stato Igor Zdravkovic, un serbo del Montenegro residente nella periferia di Napoli. La notte del raid è stata definita un vero incubo, durante il quale Giaquinto è stato brutalmente picchiato e derubato di denaro e oggetti di valore. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta hanno permesso di individuare una banda composta da stranieri e italiani, residenti principalmente nell’hinterland napoletano e a Scampia. Gli investigatori ritengono che Zdravkovic avesse un ruolo centrale nella banda, coordinando le attività e partecipando direttamente ai colpi.

Il gip Daniela Vecchiarelli ha emesso un’ordinanza cautelare in carcere per quattro persone e un provvedimento restrittivo per altri cinque indagati. Tra gli arrestati ci sono Igor Zdravkovic, considerato il capo dell’organizzazione criminale, Ciro Cappiello, Ilaria Somma e Novica Djuric. Gli indagati a piede libero includono David Lazic, Vincenzo Palumbo, Franko Milanovic, Ricardo Zdravkovic e Domenico Longobardi. Vittorio Giaquinto, vittima del raid, ha espresso gratitudine per il lavoro investigativo delle forze dell’ordine e della magistratura.

L’inchiesta continua a far luce su questa vicenda drammatica che ha sconvolto la comunità locale.

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