Il team di cardiochirurghi della Torre del “Ruggi” è tornato praticamente al completo, ad eccezione della guida della struttura d’eccellenza dell’ospedale di Salerno, ancora coinvolta in diverse vicende tutte da chiarire. Gli uffici dell’Azienda Universitaria di via San Leonardo, guidati dal manager Vincenzo D’Amato, hanno reso noto ieri le due delibere con cui sono stati rimessi subito in servizio Gerardo Del Negro e Pietro Toigo, i medici sospesi dalla professione per nove mesi dal tribunale di Salerno dopo l’inchiesta della Procura sul decesso di Umberto Maddolo, 62enne di Capaccio Paestum, avvenuto nel dicembre del 2021 a seguito di complicazioni di un intervento al cuore.

Le indagini successive, partite da una denuncia anonima ai Nas di Salerno che ha portato alla riesumazione del corpo dell’uomo, hanno evidenziato che durante l’operazione è stata dimenticata una garza nel suo corpo. Questa vicenda ha portato lo scorso marzo il gip del tribunale di Salerno a firmare l’ordinanza di sospensione dalla professione medica (con varie durate) per l’intera equipe medica guidata da Enrico Coscioni, all’epoca presidente dell’Agenas e responsabile della Torre Cardiologica, oltre che consigliere in materia di Sanità del governatore Vincenzo De Luca.

La riabilitazione dei due medici sospesi rappresenta quindi un passo importante per la ripresa delle attività della Torre del “Ruggi”, che potrà così tornare a offrire ai pazienti il miglior livello di assistenza possibile. Resta comunque fondamentale che vengano fatti chiarezza su tutte le vicende legate a questo triste episodio, al fine di garantire la massima trasparenza e sicurezza nel settore sanitario.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui