L’avvistamento di un folto branco di cinghiali in via Moro, episodio diventato virale sui social, ha fatto riaccendere drammaticamente l’attenzione sul fenomeno. L’Ufficio caccia provinciale della Regione Campania delegato al problema degli ungulati è in stato d’emergenza. Il funzionario responsabile Giuseppe Porcaro nei giorni scorsi ha adottato una serie di provvedimenti per contenere quella che potrebbe essere una nuova invasione.
Le misure Da sabato mattina tutte le strade di accesso alla città utilizzate in questi anni dai cinghiali, sono presidiate da «selecontrollori»: cacciatori che dopo aver partecipato a specifici corsi ed aver superato gli esami collaborano con i guardacaccia per il controllo e la gestione del numero di ungulati presenti nella provincia di competenza. Dovranno segnalare e reprimere eventuali nuovi ingressi o movimenti di branchi di animali. Nel frattempo personale specializzato, come aveva preannunciato Porcaro, ha provveduto ad installare nell’area orientale di Pacevecchia delle gabbie di cattura. In questa settimana si spera di ottenere i primi concreti risultati di questa nuova massiccia azione.
Azione che ha previsto anche una imponente battuta di caccia. Sono state setacciate le boscaglie e le campagne di contrada Iannassi, contrada Ponte delle Tavole, contrada San Cumano, contrada Eremita e le aree del complesso delle villette ex Iacp che confina appunto con il torrente San Nicola. Un folto gruppo ha anche controllato via Monteguardia che da sempre è considerata una degli habitat preferiti da parte dei cinghiali per la presenza di querceti e soprattutto per il malcostume di abbandonare rifiuti con continui sversamenti abusivi. Restano, dunque, paura e tensione in varie zone della città per questa nuova invasione.
Una psicosi che coinvolge soprattutto i proprietari di animali domestici che in questi giorni si recano di mattina, anziché di sera, a portare cani in giro. Sono aumentate anche le richieste da parte di condomini della zona alta di preventivi per la realizzazione di recinzioni dei fabbricati per essere al sicuro da brutte sorprese. «Stiamo lavorando sodo – dice il funzionario regionale Porcaro – per fronteggiare questa nuova situazione, come del resto stiamo facendo da mesi. Siamo consapevoli che si tratta di una battaglia lunga. Per ottenere i risultati c’è bisogno anche di tempo perché non è semplice agire specie in prossimità dei centri abitati. Stiamo facendo il massimo sforzo con la mobilitazione di cacciatori e specialisti della provincia. In questi giorni, comunque, contiamo di chiudere il cerchio, premesso che c’è bisogno della collaborazione di tutti. Niente paura, ma la prudenza è consigliata specie nelle ore serali».
Anche il settore Ambiente del Comune è coinvolto per la soluzione del problema. «Siamo in costante contatto – dice l’assessore Alessandro Rosa – con l’ufficio provinciale competente e naturalmente siamo a totale disposizione. Mi associo all’appello lanciato da Porcaro che è quello di evitare assolutamente di lasciare rifiuti per strada, dato che attirano gli ungulati. Da parte nostra con l’inizio del nuovo anno lanceremo una nuova campagna di sensibilizzazione nei confronti di proprietari di fondi affinché provvedano a tenerli puliti».