Angri, una distilleria clandestina è stata sequestrata

Un imprenditore di Angri è finito nei guai dopo che gli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Scafati hanno effettuato un blitz in un locale adibito a distilleria nella zona periferica della città. Durante l’operazione è stato sequestrato un totale di mille litri di alcol, tra cui liquori già prodotti e alcol puro ancora non utilizzato.

Il locale, un box/deposito di circa 20 metri quadrati, era stato trasformato in un vero e proprio opificio illegale per la fabbricazione clandestina di alcoli e bevande alcoliche, senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme igienico-sanitarie.

Il responsabile dell’attività illecita è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore e dovrà rispondere di “Sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche” e “ricettazione”.

Le frodi alle accise arrecano gravi danni alle entrate dello Stato e comportano effetti distorsivi alle regole della libera concorrenza. Il contrasto a questo fenomeno è fondamentale per restituire competitività e legalità al mercato, favorendo gli investimenti e lo sviluppo imprenditoriale. Inoltre, i liquori di contrabbando, a differenza di quelli prodotti legalmente, non sono soggetti a controlli di qualità e sicurezza, mettendo a rischio la salute dei consumatori.

È importante combattere attivamente le attività illegali che danneggiano l’economia e la salute pubblica, garantendo un mercato regolare e sicuro per tutti i cittadini.

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