Il commercialista Umberto Scala è stato arrestato e posto ai domiciliari per bancarotta fraudolenta a Napoli. Nonostante fosse stato interdetto dalla professione per un altro procedimento, Scala ha continuato ad operare nel mondo dell’illegalità, assistendo imprenditori in crisi e contribuendo alla distrazione di patrimoni societari e alla sottrazione di scritture contabili.
Le indagini hanno rivelato un sistema illecito ben strutturato, che coinvolge quattro distinti filoni investigativi da Nord a Sud del Paese. Tra i casi investigati ci sono un ristorante a Napoli, un consorzio edile interdetto antimafia, società editoriali e un impianto industriale ad Acerra, e la riqualificazione di un cinema storico a Genova.
L’accusa nei confronti di Scala è molto grave, considerato la mente di un’operazione sistematica di bancarotta fraudolenta. Attualmente si trova agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini. La presunzione di innocenza rimane fino a una sentenza definitiva di condanna, ma la Guardia di Finanza di Napoli continua a lavorare per fare luce su altri possibili illeciti e individuare eventuali complici nella rete di frodi.