Lo scandalo dell’Istituto Europeo per la terza età di Salerno continua a far parlare di sé, con nuovi dettagli che emergono dall’inchiesta in corso. Gli investigatori hanno eseguito misure cautelari nei confronti del gestore dell’istituto, Sante Sica, e hanno sanzionato la direttrice Karolin Cupo e l’amministratrice Angela Pina Grossi.

Le indagini hanno rivelato un piano orchestrato da Sica per acquisire il patrimonio di un’ottantaseienne ospitata nella struttura, sfruttando la sua vulnerabilità. Sica avrebbe fatto redigere testamenti a suo favore e Grossi avrebbe collaborato con lui per ottenere una parte del patrimonio della donna.

Questi episodi di maltrattamenti e abusi nei confronti degli anziani sono assolutamente inaccettabili e devono essere condannati con fermezza. È importante che si faccia chiarezza su questa vicenda e che i responsabili vengano puniti per i loro atti riprovevoli.

L’opinione pubblica si aspetta che vengano prese tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e il benessere degli anziani ospitati in queste strutture, e che episodi del genere non si ripetano mai più. Speriamo che giustizia sia fatta e che si possa porre fine a queste pratiche disumane.

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