Una vasta rete di truffatori è stata smantellata dopo un’indagine durata 5 anni, che ha portato alla luce un business illegale di 4 milioni di euro. L’operazione ha coinvolto medici compiacenti e avvocati ‘procacciatori’, che avevano ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione criminale. Si trattava di simulazioni di incidenti per raggirare le compagnie assicurative, con la complicità di persone in difficoltà economica o tossicodipendenti che si prestavano alle truffe.
I medici coinvolti eludevano i controlli e emettevano certificati falsi per ottenere compensi che andavano dai 200 ai 1000 euro. Gli inquirenti hanno scoperto numerosi episodi ripetuti da parte degli indagati, che portavano persone in salute negli ospedali per ottenere certificati fasulli. Anche durante la pandemia, le false vittime degli incidenti hanno avuto accesso prioritario al triage, mettendo a rischio la salute di chi realmente necessitava di cure.
I Nas hanno svolto un ruolo importante nella verifica delle attività illegali, effettuando controlli presso centri diagnostici privi di autorizzazione sanitaria. Inoltre, è emerso il coinvolgimento di colletti bianchi insospettabili, come medici, che avrebbero dovuto svolgere una professione a supporto delle persone ma che invece hanno contribuito attivamente alle truffe.
Le misure cautelari hanno coinvolto 23 persone su un totale di 504 indagati, tra cui Antonio Abatiello, Emilio Acunzo, Carmine De Simone e molti altri. L’indagine ha rivelato una profonda illegalità che ha un impatto diretto sui cittadini, costretti a pagare premi assicurativi molto alti a causa del numero elevato di incidenti falsi denunciati. Sono state denunciate anche le difficoltà economiche di molti soggetti coinvolti, che si prestavano alle truffe anche per pochi euro al giorno.
In conclusione, l’operazione ha portato alla luce una rete criminale ben strutturata e organizzata, che ha danneggiato non solo le compagnie assicurative ma soprattutto i cittadini onesti. È importante continuare a vigilare e ad agire contro questo tipo di illegalità per garantire la sicurezza e l’onestà nella società.