Un falegname di San Gregorio Magno è stato condannato per omicidio colposo dopo otto lunghi anni di processo. Antonio Policastro dovrà scontare due anni e sei mesi di carcere, secondo la decisione dei giudici di primo grado. La vittima, Giuseppe Barberio, è morta il 21 marzo 2016 cadendo dal tetto della falegnameria di Policastro mentre lavorava. Il corpo senza vita è stato ritrovato solo il giorno dopo dalla madre dell’uomo.

La vicenda è particolare per diversi motivi. I giudici ipotizzano un concorso di colpa da parte della vittima, che era in stato di alterazione da alcol. D’altra parte, Policastro è stato riconosciuto colpevole di non aver garantito le misure di sicurezza nella sua falegnameria, dove Barberio stava lavorando per lui. Il falegname è stato anche condannato a risarcire la figlia, la madre e il fratello della vittima con 84mila euro complessivi.

Secondo quanto emerso durante il processo, la vittima e l’imputato erano stati insieme la mattina della tragedia e poi Policastro avrebbe accompagnato Barberio in falegnameria nel pomeriggio. È possibile che l’imputato abbia contribuito alla presenza della vittima sul tetto, nonostante nessuno, tranne la madre, fosse a conoscenza della sua presenza lì.

La sentenza è stata emessa dopo un lungo processo, reso ancora più complicato a causa della pandemia da Covid-19. Adesso Policastro dovrà scontare la sua condanna, mentre la famiglia della vittima cerca giustizia per la perdita subita.

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