Un’importante inchiesta per truffa di svariati milioni ai danni dello Stato, concentrata sulle detrazioni del Superbonus, è stata recentemente conclusa dalla procura di Nocera Inferiore. Questa indagine coinvolge diverse aziende e ben 40 persone, tutte indagate per truffa, ricettazione e autoriciclaggio. Le accuse sono molteplici e gli indagati risiedono in varie zone della provincia di Salerno. La Guardia di Finanza si è concentrata sul meccanismo degli sconti in fattura e cessioni del credito, come previsto dalla Legge 234 del 2021.

Uno dei casi più eclatanti riguarda una anziana di 79 anni di Solofra, residente a Nocera Inferiore, che avrebbe attestato falsamente di avere crediti d’imposta per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico, anche se non era proprietaria di alcun immobile. Grazie a contratti di cessione di crediti inesistenti con Poste Italiane, è riuscita a ottenere oltre 160mila euro, trasferendo poi i soldi su altri conti per ostacolare l’identificazione e la provenienza del denaro. Questa donna è stata indagata anche per autoriciclaggio.

Nell’inchiesta sono coinvolti anche altri soggetti, come il 54enne marocchino Hadraoui M’ssad e il 64enne Gerardo Palumbo, quest’ultimo sospettato di ricettazione e attualmente in carcere. Sono emersi collegamenti tra di loro e una serie di movimenti di denaro sospetti, che coinvolgono anche un traffico di extracomunitari introdotti illegalmente in Italia.

Le indagini hanno portato alla luce numerose truffe legate al Superbonus, con denunce e sequestri di denaro in diverse zone della provincia di Salerno. Ora gli indagati potranno presentare le proprie difese prima che la procura proceda con la richiesta di processo.

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