La tragedia della “mattanza” di Giffoni Valle Piana continua a suscitare orrore e sgomento. Le procure Vivaldi e Faiella hanno descritto in modo dettagliato quanto accaduto il pomeriggio del 29 luglio 2022, quando il panettiere Ciro Palmieri è stato brutalmente assassinato per vendetta nei confronti della moglie e dei figli.
Le due magistrati hanno chiesto una condanna di 25 anni per Monica Milite e 22 anni per Massimiliano Palmieri, rispettivamente moglie e figlio della vittima. Le accuse sono gravi e riguardano un omicidio premeditato, non giustificabile né come legittima difesa né come reazione a una provocazione. La reazione violenta di Monica dopo essere stata colpita da una bottiglia lanciata dal marito ha scatenato una serie di eventi che hanno portato alla morte di Ciro Palmieri, colpito da tre coltelli in diverse parti del corpo.
Secondo l’accusa, la reazione degli imputati è stata sproporzionata rispetto al pericolo reale e una volta che Ciro era stato colpito, avrebbero potuto fermarsi. Invece, Monica ha preso un coltello e ha continuato a colpire il marito, mentre i figli lo trattenendo. La scena del crimine è stata descritta come aberrante, con il corpo di Ciro Palmieri ritrovato mutilato e nascosto in sacchi di plastica.
La brutalità di questo omicidio ha scosso profondamente la comunità di Giffoni Valle Piana e ora spetta alla giustizia fare luce su questa terribile vicenda.