Ancora una volta il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe) ha denunciato una grave aggressione all’interno dell’Istituto Penale per minorenni di Airola, che ha portato alla luce non solo problemi di sicurezza, ma anche questioni sanitarie e strutturali.
Il vicecoordinatore regionale campano del Sappe, Sabatino De Rosa, ha reso noto che durante la consegna della spesa ad un detenuto di origini marocchine, questo ha aggredito un agente della Polizia Penitenziaria, causandogli ferite che hanno richiesto 5 giorni di prognosi. L’episodio ha evidenziato la mancanza di sicurezza e di rispetto per le autorità all’interno dell’istituto.
De Rosa ha anche denunciato la presenza persistente di una malattia infettiva come la scabbia, che ha portato alla sospensione delle attività scolastiche per paura di contagio. Inoltre, cedimenti strutturali e infiltrazioni hanno reso pericolosa l’area sportiva dell’istituto, mettendo a rischio la sicurezza di detenuti e personale.
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha espresso solidarietà alla Polizia Penitenziaria di Airola e ha sottolineato la necessità di riforme strutturali per garantire la sicurezza all’interno delle carceri. Capece ha evidenziato la necessità di un potenziamento dell’area penale esterna e di un trattamento più rigoroso per i detenuti violenti.
In conclusione, è evidente che la situazione all’interno dell’Istituto Penale per minorenni di Airola è allarmante e richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza di detenuti e personale penitenziario. Il Sappe continuerà a monitorare la situazione e a chiedere provvedimenti per migliorare le condizioni all’interno dell’istituto.