Nella mattinata di lunedì 13 gennaio, all’interno dell’Istituto Penale per minorenni di Airola, si è verificato un grave episodio di violenza da parte di un detenuto di origini marocchine nei confronti di un agente della Polizia Penitenziaria. Secondo quanto riportato dal vicecoordinatore regionale campano del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria per la Giustizia minorile, Sabatino De Rosa, il detenuto ha aggredito l’agente durante la consegna della spesa, colpendolo con un pugno al volto e minacciandolo verbalmente.
L’agente è stato subito soccorso dai suoi colleghi e ha ricevuto una prognosi di 5 giorni. Il sindacato esprime solidarietà nei confronti dell’agente aggredito e chiede l’immediato allontanamento del detenuto responsabile dell’aggressione.
De Rosa ha anche denunciato altre criticità all’interno dell’Istituto, come la diffusione della malattia infettiva della scabbia e i cedimenti strutturali che hanno reso pericolosa l’area sportiva dell’istituto. La situazione, secondo il sindacalista, mette a repentaglio l’incolumità del personale e dei detenuti.
Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha sottolineato l’importanza di adottare misure e strategie per garantire la sicurezza all’interno delle carceri, proteggendo sia gli agenti che i detenuti. Capece ha anche criticato l’ipocrisia di invocare amnistie e indulti senza attuare riforme strutturali efficaci.
In conclusione, Capece ha sottolineato la necessità di un potenziamento dell’area penale esterna e di un regime penitenziario più rigido per i detenuti violenti. È fondamentale affrontare con determinazione i problemi che affliggono il sistema carcerario italiano per garantire la sicurezza di tutti coloro che vi operano e vi sono detenuti.