La criminalità giovanile in Campania è in forte crescita. Durante l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, il procuratore per i minorenni ha lanciato un allarme riguardo al crescente fenomeno dello spaccio di droga tra i giovani. Non si tratta solo di un problema a Napoli, ma coinvolge anche Salerno.

Secondo il procuratore, i giovani coinvolti nello spaccio sono spesso controllati da soggetti maggiorenni, per conto dei quali vendono droga al dettaglio. Nel corso del 2024, sono aumentate le misure cautelari nei confronti dei minorenni, passando da 40 a 44, coinvolgendo 50 giovani indagati.

Ma non è solo lo spaccio a preoccupare le autorità. Anche la criminalità legata alla “movida violenta” è in aumento, definendola una vera emergenza sociale. Nel 2024 sono stati registrati 30 procedimenti per lesioni gravi e gravissime, a carico di 43 giovani indagati.

Le dinamiche della violenza sono spesso brutali, con l’uso di armi come coltelli e pistole, perpetrati in pieno centro città senza timore di testimoni o sistemi di videosorveglianza.

Le conseguenze per le vittime sono gravi, mettendo a rischio la loro vita o causando danni permanenti e invalidanti. Questa escalation mette in luce non solo il disagio giovanile, ma anche la necessità di interventi mirati per contrastare il fenomeno.

L’allarme lanciato dal procuratore per i minorenni sottolinea l’urgenza di un piano d’azione per contrastare lo spaccio e la violenza tra i giovani, prima che la situazione degeneri ulteriormente.

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