La Guardia di Finanza ha portato alla luce una vasta frode fiscale che coinvolge una rete di società “cartiere” e persone fisiche, per un totale di 127 milioni di euro. Tra le società coinvolte c’è anche “Asia Srl”, proprietaria dei negozi di calzature “Diva” con 17 punti vendita sequestrati in Campania. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato eseguito il 21 gennaio da oltre 200 finanzieri dei Comandi Provinciali di Pisa e Napoli, su disposizione del Gip del Tribunale di Napoli.

Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Pisa nel 2020, la frode fiscale ha permesso un risparmio illecito di 46 milioni di euro tra il 2019 e il 2021, mentre l’autoriciclaggio ha generato ulteriori 81 milioni di euro fino al 2024. Il sistema di frode fiscale era basato su società “cartiere” che emettevano fatture false per consentire alle aziende clienti di detrarre indebitamente l’Iva e registrare costi fittizi per ridurre l’imponibile fiscale.

I soldi venivano poi trasferiti tra l’Italia e la Cina attraverso bonifici, creando disponibilità finanziaria illecita per i membri del gruppo criminale. Le aziende coinvolte operavano principalmente nei settori della pelletteria e delle calzature in Campania, Toscana, Marche e Veneto.

L’inchiesta, coordinata dalla Sezione III Criminalità Economica della Procura di Napoli, ha visto il coinvolgimento di oltre 200 finanzieri nelle operazioni di sequestro e acquisizione documentale. Le indagini hanno permesso di smascherare l’organizzazione criminale, composta principalmente da individui residenti nelle province di Napoli e Caserta.

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