La questione della raccolta dei rifiuti a Caserta è al centro di una lunga attesa per il verdetto del Consiglio di Stato. Questo organo dovrà decidere se il servizio di igiene urbana sarà continuato dalla Isvec, che opera in regime di proroga dal luglio 2023, oppure se sarà affidato alla Sieco, che si era aggiudicata l’appalto ma non ha mai iniziato a lavorare a causa di una contestazione legale da parte della Isvec. La querelle giudiziaria si protrae da otto mesi e finalmente si avvicina a una conclusione.

Nel frattempo, sono emerse delle sanzioni nei confronti della Isvec per mancati adempimenti riguardanti la raccolta differenziata e le condizioni degli automezzi. La società ha sempre respinto le accuse, ma nel frattempo la Sieco si sta preparando a gestire il servizio nel caso in cui dovesse vincerlo in Tribunale.

La situazione si è complicata ulteriormente con un’ispezione che ha portato al sequestro di un sito della Isvec per stoccaggio non autorizzato di rifiuti. La società non è stata in grado di fornire la documentazione richiesta e ha ricevuto sanzioni per le presunte inadempienze. La questione è stata affrontata anche in commissione Ambiente, dove si è discusso delle criticità legate alla gestione del deposito e alla proroga dell’appalto.

Il Consiglio di Stato dovrà presto emettere il suo verdetto, mettendo fine a una situazione che si protrae da troppo tempo e che ha creato tensioni e polemiche nella gestione dei rifiuti a Caserta.

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