Il caso della neonata rapita a Cosenza ha sconvolto l’intera città, con nuovi dettagli che emergono giorno dopo giorno. Moses Acqua, il marito di Rosa Vespa, è stato rilasciato dopo essere stato accusato di complici nel rapimento della piccola Sofia. Tuttavia, durante un’intervista televisiva, ha dichiarato che sua moglie ha agito da sola, senza il coinvolgimento di altre persone.

Le indagini hanno rivelato che Rosa avrebbe inscenato una gravidanza falsa, con documenti falsificati e una storia ben preparata per convincere la famiglia che la piccola Sofia fosse sua figlia. Il rapimento si è consumato il 21 gennaio, quando Rosa ha convinto la madre della neonata a consegnarle la bambina per un controllo medico, per poi fuggire con il marito e la neonata.

Nonostante le dichiarazioni di Moses, gli inquirenti stanno ancora cercando di capire se ci siano stati complici che abbiano aiutato Rosa nel suo piano. La famiglia della piccola Sofia è indignata per la scarcerazione di Moses e teme che Rosa possa presto essere rilasciata anche lei, sostenendo che la donna abbia agito con lucidità e premeditazione.

La piccola Sofia è finalmente tornata tra le braccia della sua famiglia, ma il ricordo di questa tragica esperienza rimarrà indelebile. Le indagini continuano per fare piena luce sulla vicenda e portare alla giustizia tutti coloro che sono coinvolti in questo terribile crimine.

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