Il processo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il giovane di 18 anni ucciso a colpi di pistola a Mergellina, è giunto alla fase decisiva. La sentenza di primo grado è attesa per domani, giovedì 30 gennaio, e l’imputato è Francesco Pio Valda, condannato di recente a 15 anni e 4 mesi di carcere per associazione camorristica in un altro procedimento.

La tragedia avvenne a seguito di una lite tra giovani appartenenti a gang rivali, per un motivo apparentemente banale: una scarpa sporca. Maimone, un ragazzo senza precedenti penali e con il sogno di diventare pizzaiolo, non era coinvolto nella discussione ma fu colpito mortalmente.

Secondo gli investigatori, Valda avrebbe impugnato un’arma da fuoco durante la lite e sparato diversi colpi, uno dei quali ha colpito e ucciso Maimone. La pm Antonella Fratello ha chiesto l’ergastolo per Valda, evidenziando che il giovane era diventato il capo del clan familiare dopo l’arresto del fratello Luigi.

Domani mattina, familiari e amici della vittima si riuniranno davanti al tribunale di Napoli per chiedere giustizia e verità per la morte di Francesco Pio Maimone. I genitori del giovane continuano a invocare responsabilità e giustizia per la perdita del figlio, e lanciano un appello alla partecipazione al presidio.

La comunità attende con ansia la sentenza, nella speranza che giustizia sia fatta per il giovane Francesco Pio Maimone, vittima di una lite insensata che ha portato alla sua morte.

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