Napoli – Un cittadino napoletano si è trovato improvvisamente coinvolto in una situazione agghiacciante: la sua auto era stata rubata e i malviventi gli avevano chiesto mille euro per riaverla indietro. Un messaggio breve e minaccioso che lo ha fatto sentire vittima di un’estorsione.
Fortunatamente, il proprietario del veicolo ha reagito prontamente e ha contattato i Carabinieri della stazione di Capodimonte per denunciare il furto. In meno di un’ora, i militari sono riusciti a ricostruire il percorso della macchina rubata e individuare una seconda auto utilizzata dai criminali.
Grazie alle telecamere di sorveglianza e alla pronta azione dei Carabinieri, è stata organizzata una trappola per i malviventi. Tre uomini sono stati sorpresi mentre erano appostati vicino al carcere di Secondigliano, pronti a riavere il denaro in cambio dell’auto rubata. Fortunatamente, sono stati arrestati e accusati di concorso in ricettazione e tentata estorsione.
I tre malviventi, Vincenzo Calzona, Christian Boncore e Giuseppe Russo, sono ora in attesa del processo dopo essere stati trasferiti in carcere. Grazie all’efficace azione dei Carabinieri, il proprietario dell’auto è riuscito a riavere il suo veicolo senza dover pagare il riscatto richiesto dai criminali.
In questo caso, la prontezza e l’efficienza delle forze dell’ordine hanno permesso di risolvere la situazione in modo positivo e di assicurare alla giustizia i responsabili di un tentativo di estorsione. La collaborazione tra i cittadini e le istituzioni è fondamentale per contrastare e prevenire atti criminali come questo.