Raffaele Giovine, consigliere comunale di Caserta e ingegnere ambientale, ha deciso di fare una confessione forte e dolorosa attraverso i social media: ha rivelato di essere malato di cancro e ha attribuito la sua condizione ai fattori ambientali legati all’inquinamento.
La sua denuncia arriva in seguito alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha condannato l’Italia per non aver protetto la popolazione della Terra dei Fuochi dai rischi dell’inquinamento. Questa sentenza ha riconosciuto i danni subiti da 71 cittadini tra la provincia di Caserta e l’area nord di Napoli.
Giovine, da sempre impegnato nelle lotte ambientaliste, ha espresso tutta la sua rabbia e frustrazione per una battaglia che va avanti da oltre un decennio. Ha sottolineato che, nonostante avessero ragione dieci anni fa quando manifestavano nelle piazze, oggi l’Europa dia loro ragione, ma non serve a nulla quando un amico muore o quando si deve affrontare una sfida di questa portata.
Il consigliere ha raccontato come ha scoperto la malattia: a fine luglio aveva una tosse persistente che lo ha portato a fare vari accertamenti, scoprendo così di essere malato di cancro. Si tratta di una forma tumorale legata a fattori ambientali come inquinamento, pesticidi e agenti chimici. Nonostante conducesse una vita sana, non fumasse, fosse vegetariano e facesse sport, la sua unica colpa sembra essere quella di vivere in una zona così inquinata.
Nel suo post, Giovine ha anche denunciato le carenze della sanità pubblica che rendono ancora più difficile affrontare una malattia. Ha sottolineato che non serve a nulla vivere in una regione in cui le esenzioni sanitarie finiscono a metà mese e che in queste circostanze ci si rende conto del privilegio di potersi permettere di essere malati.
La sua battaglia per la salute e l’ambiente è chiara: chi ha inquinato deve pagare. Giovine ha deciso di non rimanere in silenzio e di portare avanti la sua lotta per una maggiore consapevolezza e tutela dell’ambiente e della salute di tutti i cittadini.