Nuovi dettagli emergono nell’inchiesta sulla morte di Immacolata Fiorentino, la donna di 45 anni deceduta alla clinica Bianchi di Portici il giorno dell’Epifania, dopo un intervento di bendaggio gastrico al Nuovo Policlinico di Napoli.

L’avvocato della famiglia, Hilarry Sedu, ha depositato alla Procura di Napoli un audio registrato il 16 dicembre scorso dal fratello della vittima, in cui un’infermiera rassicurava sulla condizione di Immacolata. Tuttavia, le dichiarazioni sembrano essere state fuorvianti, visto il tragico epilogo. Emergono anche incongruenze sulle informazioni fornite riguardo allo svolgimento dell’intervento chirurgico.

La donna era stata operata il 22 novembre al Nuovo Policlinico e aveva avuto complicazioni che l’avevano portata in coma per 22 giorni. Dopo il risveglio, era stata trasferita in terapia sub-intensiva e successivamente alla clinica Bianchi per la riabilitazione, dove è poi deceduta il 6 gennaio. La famiglia, convinta che stesse migliorando, ha presentato denuncia il 7 gennaio, portando all’apertura di un’indagine per omicidio colposo.

L’inchiesta cercherà di fare luce sulle responsabilità mediche e sulle reali cause della morte di Immacolata Fiorentino. La famiglia attende giustizia per la perdita della loro cara e auspica che la verità venga finalmente alla luce.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui