Il Comune di Napoli si prepara ad affrontare una situazione di degrado e abbandono all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, dove nove palazzine in cemento armato sono state lasciate in uno stato di totale degrado. L’ex patronato scolastico, una volta luogo di attività educative per i giovani del territorio, è diventato una vera e propria discarica a cielo aperto, mettendo a rischio la salute dei residenti e dell’ambiente circostante.
Dopo numerosi tentativi falliti di vendita, il Comune di Napoli ha deciso di presentare una nuova offerta di acquisto per un milione e seicentomila euro direttamente al Comune di Torre del Greco, che sta valutando i pro e i contro dell’offerta. Il sindaco Luigi Mennella spiega che, nonostante le difficoltà economiche legate alla bonifica e riqualificazione dell’area, l’obiettivo è trasformare il complesso immobiliare in una scuola di altissima formazione di cucina e pasticceria.
Le palazzine, costruite negli anni Sessanta per scopi educativi, sono state abbandonate dopo il terremoto del 1980 e successivamente occupate illegalmente. Oggi, l’ex patronato è diventato un rifugio per sbandati e senza fissa dimora, con cumuli di rifiuti pericolosi che mettono a rischio la salute di chiunque si avvicini.
Nonostante i divieti e i controlli imposti dalle normative urbanistiche, la struttura è diventata un luogo di degrado e pericolo, con rifiuti tossici, amianto e materiali edili abbandonati ovunque. È necessario intervenire al più presto per bonificare l’area e restituire dignità a un luogo che un tempo rappresentava un punto di riferimento per i giovani del territorio.
La proposta di trasformare l’ex patronato in una scuola di alta formazione è un segnale positivo che potrebbe ridare vita a un luogo dimenticato e trascurato, restituendolo alla comunità e all’ambiente circostante. È ora di agire e porre fine a questa bomba ecologica che minaccia la salute e la sicurezza di tutti.