Un giovane di 21 anni, Valerio Pagnozzi, è stato condannato a tre anni e tre mesi di reclusione per tentato omicidio. L’aggressione è avvenuta lo scorso febbraio in un edificio di via Bari al Rione Libertà, dove Pagnozzi ha ferito un condomino in un androne. Il giudice Piero Vinetti ha emesso il verdetto al termine di un rito abbreviato, accogliendo la richiesta del pubblico ministero di una condanna a quattro anni e dieci mesi. Anche il difensore della parte civile ha chiesto la stessa pena per l’imputato.

L’aggressore, che viveva presso l’abitazione della nonna in via Bari, è stato arrestato dopo l’aggressione e posto agli arresti domiciliari per motivi di sicurezza. Dopo qualche tempo, è stato trasferito presso l’appartamento di un’altra familiare nella stessa via. Durante l’interrogatorio con il giudice, Pagnozzi ha sostenuto di aver agito in difesa, poiché il suo vicino di casa lo aveva attaccato con una bottiglia dopo un alterco.

Questo episodio di violenza ricorda un altro caso recente, avvenuto a Pozzuoli, dove un uomo è stato accoltellato durante una partita di carte da un amico. Anche in quel caso, l’aggressore è stato arrestato e la vittima ha riportato ferite lievi. La violenza sembra purtroppo diffondersi sempre di più, anche tra i giovani, come dimostra il caso di una ragazzina di 12 anni che ha accoltellato un compagno di scuola vicino a Roma per aver fatto la spia alla professoressa.

È importante combattere la violenza in tutte le sue forme e cercare di risolvere i conflitti in modo pacifico, senza ricorrere alla violenza fisica. Soltanto così potremo costruire una società più sicura e rispettosa.

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